Strage di cristiani Pakistan, il dolore di Papa Francesco: “Il mondo cerca di nascondere la persecuzione”
Marzo 15th, 2015 by Luigi De SalviaPakistan, massacro di cristiani a Lahore
Nuova strage di cristiani in Pakistan: kamikaze talebani hanno preso di mira due chiese a Lahore, uccidendo almeno 14 fedeli che assistevano alle messa e ferendo altre 78 persone, di cui 30 in modo grave. L’attacco è stato rivendicato da Jamaat-ul-Ahrar, un gruppo integralista legato ai talebani e che ormai fa concorrenza all’Isis che sta reclutando molti giovani nel sud del Paese. Un altro attentato contro un terzo luogo di culto è fallito.
Gli attacchi nella capitale dello Stato orientale del Punjab sono avvenuti a pochi minuti di distanza e hanno preso di mira la chiesa cattolica di San Giovanni e la vicina Chiesa di Cristo, anglicana, gremite rispettivamente con 800 e più di mille fedeli. Nella chiesa cattolica il bilancio sarebbe stato molto più pesante se non fosse stato per l’intervento di due poliziotti e di giovani volontari di guardia all’ingresso, che si sono sacrificati per sbarrare il passo al kamikaze. La strage ha avuto luogo a Youhanabad, un sobborgo povero dedicato a San Giovanni dove vive una folta comunità cristiana.
Dopo gli attacchi, una folla di 4mila persone è scesa per strada in cerca di vendetta. Due uomini sospettati di essere complici degli attentatori sono stati linciati dalla folla e i loro corpi sono stati dati alle fiamme. Armati di mazze, i manifestanti hanno anche devastato alcuni negozi e danneggiato auto in transito. I poliziotti e alcuni politici locali accorsi sul posto sono stati cacciati dagli abitanti che accusano il governo di non agire con la necessaria risolutezza per difendere i cristiani.
Proteste dei cristiani si sono svolte anche a Karachi, Peshawar, Multan e Quetta. Il premier pakistano Nawaz Sharif, originario del Punjab, ha condannato gli attentati e ha “dato istruzione alle autorità di assicurare l’incolumità delle persone e di proteggere le loro proprietà”. I cristiani sono quattro milioni in Pakistan, circa il 2% dei 180 milioni di abitanti quasi tutti musulmani. La minoranza cristiana è per lo più povera ed emarginata e ora sempre più nel mirino di attentati, persecuzioni e accuse di blasfemie. L’episodio più grave risale al settembre 2013, quando due kamikaze si fecero esplodere in una chiesa di Peshawar uccidendo 82 cristiani. Nel marzo 2013, sempre a Lahore, attivisti musulmani avevano dato alle fiamme un centinaio di case di cristiani a nel quartiere di Joseph Colony dopo un presunto atto di blasfemia.
Papa Francesco ha detto di aver appreso la notizia degli attentati “con molto dolore”. “Sono chiese cristiane”, ha osservato al termine dell’Angelus, sottolineando che “i cristiani sono perseguitati, i nostri fratelli versano il sangue soltanto perché sono cristiani”. “Mentre assicuro la mia preghiera per le vittime e le loro famiglie, chiedo”, ha aggiunto, “il dono della pace e la concordia per quel Paese e che questa persecuzione contro i cristiani, che il mondo cerca di nascondere, finisca e ci sia la pace”. Il Punjab è la più ricca e popolosa provincia del Pakistan. La violenza nella regione è aumentata dopo il fallimento del tentativo del governo di avviare colloqui di pace con i talebani, l’anno scorso.