Solidarietà con le donne iraniane che chiedono rispetto della vita e libertà
Ottobre 4th, 2022 by Luigi De Salvia
Noi, Donne di Fede in Dialogo di Religions for Peace Italia, condanniamo ogni violenza esercitata per opprimere i popoli, ancor di più quando compiuta a danno di soggetti più facilmente vulnerabili o fragili, come donne o bambini.
Quanto sta avvenendo in Iran, la crudele repressione ad opera delle autorità civili e religiose iraniane esercitata su coloro che protestano a seguito della morte di Masha Amini, giovane iraniana di origine curda, arrestata e picchiata a morte a Teheran dalla “polizia morale” a causa di un velo “indossato” male, non può non suscitare una profonda riflessione sul binomio libertà e religione.
Il nostro movimento, che promuove la pace e il dialogo tra persone di credi diversi, condanna con forza il perpetrarsi di repressioni nei confronti di quanti manifestano in Iran, e in particolare delle donne che reclamano diritti. Quanto sta accadendo nella Repubblica Islamica di Iran denota, ancora una volta, come in regimi totalitari l’essenza della religione venga distorta ed estremizzata, fino a farla diventare un’arma di oppressione.
Sosteniamo la protesta sollevata dal popolo iraniano attraverso momenti di preghiera, riflessione comune ed ogni forma di solidarietà, e invitiamo a collegarsi alla nostra rete, partecipando agli eventi dedicati proposti dalla nostra associazione e da quanti sono impegnati a difendere la dignità della persona ed il valore fondamentale della libertà di religione, di coscienza e di pensiero.
Per maggiori informazioni è possibile collegarsi al sito www.religioniperlapaceitalia.org
We, Women of Faith in Dialogue of Religions for Peace Italy, condemn all forms of violence perpetrated to oppress peoples, even more so when it is committed against the most vulnerable or fragile individuals, such as women or children.
The cruel repression perpetrated by the civil and religious authorities of Iran following the death of Masha Amini, a young Iranian woman of Kurdish origin, arrested and beaten to death by the moral police in Tehran for supposedly not wearing the hijab properly, inevitably stirs serious reflection on the relationship between freedom and religion.
Our movement, which promotes peace and dialogue between persons from different faiths and religious traditions, firmly condemns the ongoing repression directed against protesters in Iran, especially against women claiming their rights. What is happening in the Islamic Republic of Iran further evidences the fact that totalitarian regimes distort and radicalize the very nature of religion, until it becomes a weapon for repression.
We support the protests of the entire Iranian people through moments of prayer, shared reflection and all forms of solidarity, and we invite you to connect to our network and participate in the dedicated events proposed by our association and by all those working for the protection of human dignity and of the fundamental value of freedom of religion, conscience and thought. ( Thanks for translation to Eva Ruth Palmieri )
For further information www.religioniperlapaceitalia.org
Roma, 03/10/2022
Francesca Baldini
Coordinatrice rete Donne di Fede in Dialogo
Religions for Peace Italia