ISTANBUL, DACCA, BAGHDAD: Ramadan profanato dal terrorismo religioso
Luglio 4th, 2016 by Luigi De SalviaSiamo fortemente scossi da questo crescendo di azioni terroristiche ispirate da una strategia che vorrebbe contrapporre il mondo islamico al resto del mondo ed alla modernità.
Gli ultimi attacchi ravvicinati si inseriscono nel progetto di un “Ramadan di sangue” lanciato dall’IS che attualmente vede venir meno la possibilità di una sua realizzazione.
In uno di questi, a Dacca, hanno perso la vita nove Italiani, tra i quali Simona Monti, che aspettava un bambino; questo, naturalmente, ci ha reso ancora più intenso il dolore per le vittime.
Ma non siamo certo indifferenti al dolore delle famiglie, degli amici e dei connazionali delle altre vittime.
Un nostro pensiero particolare, accompagnato dalla preghiera, è rivolto alle vittime ed ai familiari dell’orribile strage di Baghdad, perpetrata da altri terroristi subito dopo quella di Dacca.
Esprimiamo oggi la nostra solidarietà a quei tanti musulmani che hanno vissuto questo mese di Ramadan in spirito di devozione e di gratitudine per la vita, ma che hanno dovuto subire proprio in questo tempo sacro la sofferenza duplice del brutale attacco diretto e dell’effetto indiretto di isolamento, provocato dalle azioni dell’IS e delle altre componenti estremistiche che mettono in cattiva luce l’Islam.
Mentre denunciamo la violenza spietata dovuta ad un’interpretazione perversa della religione, non smettiamo, d’altra parte, di avere fiducia nella forza del Bene e di sperare anche nel cambiamento di quanti, soprattutto giovani, sono stati sedotti da prospettive rivoluzionarie di “soluzione finale” in nome della religione.