Ancora una volta vite distrutte con una modalità spaventosa lungo la Rambla di Barcellona. La vittima più giovane è un bambino spagnolo di tre anni. Tre nostri connazionali sono rimasti uccisi: Luca Russo, Bruno Gulotta e Carmen Lopardo. Centrotrenta sono stati i feriti di 35 diverse nazionalità.
A quale punto di disumanità e crudeltà si può arrivare, quando l’ebbrezza ideologica, in questo caso di matrice religiosa, s’impossessa della mente e del cuore umano …
E questo non riguarda soltanto gli esecutori della strage, spesso giovani frustrati ed incattiviti per le più svariate ragioni, ma anche e forse soprattutto gli strateghi, gli apologeti ed i predicatori di odio che hanno fatto della religione qualcosa di orribile e del Nome Divino un lugubre grido di morte.
In risposta a tanta malvagità, invitiamo gli appartenenti di tutte le tradizioni religiose e le persone di buona volontà ad incontrarsi il prossimo 27 Agosto per meditare e pregare per la pace, ed in particolare per i familiari e gli amici delle vittime di Barcellona, nonché per i feriti e per le loro famiglie.
La nostra preghiera non dimenticherà, d’altra parte, quanti cedono a tragiche illusioni stragiste; essi, oltre a seminare morte ed immane dolore, bruciano la loro vita per disegni perversi quanto fallimentari.
A Roma ci riuniremo, persone di varie religioni, come ogni mese, il prossimo 27 Agosto, presso il Monastero di San Gregorio al Celio, alle ore 21, per un momento di meditazione e preghiera, in unità di intenti con quanti saranno impegnati in incontri analoghi ad Assisi ed in altre località, non solo in Italia.